Riportiamo l’estratto di un articolo dal blog di
Pasquale Di Lena, che mette in evidenza la continua crescita della qualità delle produzioni enologiche molisane, che hanno arricchito, con gli stessi vini premiati, la “Scuola del gusto”.
Il concorso mondiale dei vini di Bruxelles, il più noto e più importante nel mondo, ha premiato il Molise con una medaglia d’oro assegnata al vino Tintilia – Molise Doc 2009 della Cantina Quadrifoglio “Terre Sacre” di Montenero diretta da Alfredo Palladino che ha ricevuto per il suo Rispetto rosso – Molise doc 2008, una seconda medaglia, questa volta d’argento. Con questa medaglia si è affermato un altro vino, il Macchiarossa, una Tintilia – Molise doc 2009 delle Cantine Cipressi di San Felice del Molise e il Gironia rosso riserva – Biferno Doc delle Cantine Borgo di Colloredo dei fratelli Di Giulio di Campomarino.
Come detto poc’anzi, mi complimento per i successi di aziende e di vini, che hanno arricchito, e lo dico con un pizzico d’orgoglio, con la loro professionalità e ospitalità la “Scuola del gusto: Un Molise divino”. Proprio sabato 11 maggio, nel primo appuntamento “Il gusto della scoperta: Itinerari molisani”, che trovate raccontanto
quì, i corsisti hanno potuto apprezzare la qualità dei vini di
Terresacre, sotta la guida dell’ottimo Alfredo Palladino, a cui vanno i miei complimenti per il prestigioso premio, tra cui la Tintilia 2009, degustata durante le lezioni frontali tenute presso la sala del Convitto dell’Istituto Tecnico “San Pardo”, per l’occasione guidata da Pierluigi Cocchini, funzionario Arsiam e docente master Slow Food.
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Visita aziendale presso Terresacre |
Sabato 18 maggio, invece, è stata la volta del secondo appuntamento degli itinerari del gusto e, ancora una volta, troviamo nel percorso organizzato una cantina premiata, quella guidata dal pioniere della Tintilia,
Claudio Cipressi, in quel di San Felice del Molise. Ancora una volta è stata degustata, come accaduto nella lezione frontale, la Tintilia Macchiarossa, fiore all’occhiello della produzione aziendale, particolarmente apprezzata tra i corsisti, oltre ad altri vini della produzione aziendale, tra cui la versione rosato e passito dello stesso vitigno autoctono.
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Degustazione durante il corso |
E come dimenticare, invece, la visita aziendale presso le cantine Borgo di Colloredo, in compagnia dell’enologo Enrico Di Giulio, guida tecnica e aziendale insieme al fratello, raccontata in questo post, oltre alla degustazione guidata dei suoi vini di punta, tra cui l’ottimo Gironia rosso riserva, questa volta ad opera dei sommelier ASPI Rudy Rinaldi e Celeste Di Lizio.
EDIT: Ancora una volta l’instancabile Pasquale Di Lena ci porta a conoscenza di un nuovo premio alla Falanghina 2012 di Borgo di Colloredo, alla selezione dei vini da pesce, con una medaglia di merito nella sezione “Vini bianchi tranquilli a d.o.”, che nella versione 2009, aggiungo io, vinse la medaglia d’oro. Ricordo bene quando feci degustare il vino a San Michele all’Adige, sotto lo sguardo sorpreso e incredulo di studenti e ricercatori del prestigioso ente di ricerca internazionale.
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Enrico Di Giulio durante la visita aziendale |
Un grazie di cuore alle aziende per aver dato la possibilità di apprezzare la qualità delle loro produzioni agli studenti della “Scuola del gusto”, con la loro presenza e con il loro vini al primo seminario su vino, cultura e territorio, quel “Sorsi di cultura” che tanto eco ha avuto tra addetti al settore e appassionati. Un successo condiviso per un “Molise divino”.
Sebastiano Di Maria
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