Due giorni intensi quelli vissuti dai partecipanti all’iniziativa
Turismo e Sostenibilità energetica promosso dall’Ufficio Nazionale CEI per la
pastorale del tempo libero, turismo e sport; dall’Arcidiocesi di
Campobasso-Bojano con il patrocinio della Regione Molise e della Provincia di
Campobasso. Visite a Cercemaggiore, Altilia, Larino e al Santuario della
Madonna Addolarata di Castepetroso, patrona del Molise come pure ad Agnone nei
due templi, quello delle campane e quello del Caseificio Di Nucci, che hanno
entusiasmato gli ospiti e reso ancor più chiaro il pensiero di un Molise da
organizzare e spendere, con i valori e le risorse del territorio, sul mercato e
far diventare il turismo una straordinaria energia per il domani del Molise.
 
 
 
 
“Una
piccola regione – ha tenuto a sottolineare nel suo intervento conclusivo
all’incontro di domenica nella sala conferenze dell’ex Gil di Campobasso, Don
Mario Lusek, direttore dell’Ufficio della Cei per la pastorale del turismo –
che ha tutto per diventare un laboratorio a livello nazionale capace di
elaborare un metodo di lavoro sul territorio (intreccio e rete) che porti a
esprimere quella strategia che serve per rendere concreto il percorso e, nello
stesso tempo, per cogliere gli obiettivi sperati”. “Tanto più – ha affermato il
relatore – in questo momento di grave crisi che chiede a tutti un ripensamento
del percorso fatto che, bisogna rilevarlo, ha posto al centro di tutto la
finanza ed ha escluso l’uomo”. Non solo Don Mario Lusek, ma anche tutti gli altri
relatori prima di lui hanno raccontato con entusiasmo l’esperienza del giorno
precedente in giro per il Molise, concordando sulle enormi potenzialità che
questa nostra regione offre con il suo ristretto ma complesso e ricco
territorio. Ricco di ambienti, paesaggi, storia, cultura, ruralità e
agricoltura di qualità, ancora di una base forte, una vera e propria miniera, a
disposizione della sostenibilità, che riguarda anche il turismo. La
sostenibilità ha fatto da filo conduttore dell’importante incontro, uno
straordinario evento per Il Molise nel momento in cui ha festeggiato e, a mio
modesto parere, caratterizzato la 33a edizione della Giornata Mondiale del
Turismo 2012. Mi riferisco all’intervento del rappresentante del Ministero del
Turismo, la dottoressa Maria Teresa Coccia, che, ricordando l’impegno
dell’attuale Ministro, Piero Gnudi, ha informato della predisposizione di un
piano strategico, già pronto, che non ci è mai stato fino a ora. La ragione di
questo vuoto è che il turismo non ha mai avuto la considerazione che merita,
nel momento in cui riesce a mettere in moto tutte le sinergie perché “ ogni
territorio diventI responsabile per essere accogliente … con regole che servono
a rendere un Paese civile, sapendo che nella civiltà c’è l’espressione alta
dell’ospitalità”.
 
 
 
C’era il prof. Norberto Tonini, una personalità a livello
mondiale nel campo del turismo sociale, cioè di quel “turismo che esprime il
significato di maggiore solidarietà, fratellanza e speranza per quanti nel
mondo attendono ancora oggi di poter usufruire e godere del tempo libero, che
un diritto conclamato da trasformare, però, in un’esperienza concretamente
vissuta”. Poi ha parlato della sfida del XXI sec. Che è quella di passare
“dallo sviluppo del turismo al turismo dello sviluppo” cioè al turismo di
qualità che tiene conto della sostenibilità e dello solidarietà nel momento in
cui è per tutti, di tutti e vede tutti partecipi. “Un turismo di qualità nel
senso di consapevolezza e coesione delle comunità, che – ha sottolineato Tonini
– si realizza solo se il territorio nel suo insieme lavora per questo tipo di
sviluppo”. “E’ il territorio (Il giardino che attraversa il libro della Bibbia)
– ha detto Mons. Bregantini, a tutti noto come padre Giancarlo – il dono più
grande che Dio ci ha dato e, come tale, va curato (sostenibile) perché esprima
tutte le sue tipicità, sapendo che a nessuno è permesso di sprecarlo”. Padre
Giancarlo continuando nel suo intervento, come sempre chiaro e ricco di esempi,
didattico, ha parlato della sua gioia di sapere che il Molise, quale regione
vivibile, è diventato protagonista di un tema centrale qual è quellodel
turismo, ciò che vuol dire che può affrontare la sfida. A tale proposito
l’esempio validissimo di Castel del Giudice, il piccolo comune che guarda
l’Abruzzo nella parte alta della Val di Sangro, con le sue mele biologiche, il
partenariato popolare, l’ospitalità diffusa con le stalle trasformate in
stupende dimore.
 
 
 
Ha suscitato attenzione l’intervento del ricercatore prof.
Maurizio Boiocchi, che ha parlato dei cammini e delle nuove vie del turismo
riportando l’esempio de “Le strade delle Abbazie” in Provincia di Milano, quale
proposta facilmente riconoscibile per una città che ha, nel 2015, il grande
appuntamento con l’Expo. L’incontro mondiale che ha come tema “Nutrire il
pianeta”, cioè la sostenibilità e il cibo quale grande risorsa che ci porta
direttamente alle tradizioni e alla buna tavola, cioè a un turismo culturale e
spirituale che non ha niente di forzato, ma del tutto naturale e, per di più,
diffuso. Dell’Energia sostenibile per le piccole comunità dell’Adriatico ne
hanno parlato, con grande competenza, i responsabili del progetto strategico
“Alterenergy”, Dott. Claudio Polignano e Ing. Massimo Pillarella, mentre la
dr.ssa Gabriella Guacci, responsabile del progetto “Adristorical Land”, ha
sviluppato il tema “Turismo energia per i territori” con il ritorno alla terra
e la riscoperta delle tradizioni che riporta al concetto di territorio e
sostenibilità mediante “intreccio e rete” di cui – come dicevo all’inizio – ha
parlato Don Mario Lusek. Don Mario che si è soffermato su “il turismo come
metafora dell’esistenza, viaggio della vita che, come si sa, comporta impegno,
fatica, con il turista un po’ pellegrino e il pellegrino un po’ turista, cioè motivato
dalla scoperta, dalla bellezza, dall’emozione, dalla spiritualità che il
cammino esprime”. C’erano a questo incontro i massimi rappresentanti
istituzionali, I presidenti della Regione e della Provincia, Iorio e de Matteis
che, insieme con l’assessore alle attività produttive, Scasserra, hanno portato
il saluto entrando nel merito del tema in discussione. Non c’era il sindaco di
Campobasso. Una domenica intensa di riflessioni grazie ad un incontro
magnificamente organizzato, che ha avuto nell’avv. Mario Ialenti il grande
regista non solo del confronto ma dell’intera iniziativa, con il Molise
protagonista della “Giornata mondiale del Turismo 2012”.
 
 
Pasquale Di Lena