Gran dolcezza al naso, ove gran sta per decisa, morbida, potente, integra. Uno per uno esplodiamo questi aggettivi che il vino in esame qualificano. La decisione nell’espressione d’un vino sta nella sua ricchezza, nella fittezza del suo estratto: nel campione in esame più che eccellente. La morbidezza nel virtuoso balance delle sue sostanze compositive: fitti tannini, dolcezza, polposità e acidità in proporzione armoniosa. La potenza nella profondità, nel calore, nell’energia del manifestarsi e dell’avvertirsi delle note olfattive e gustative: maestose. Infine l’integrità, che vale la nitidezza, la suadenza del profumo-sapore del suo balsamico frutto signore, la visciola, da questo vino per viticoltura ed enologia distintive, come si è descritto dolcemente, potentemente impolpata.
Fonte: Luca Maroni, Don Luigi Riserva 2009 – Di Majo Norante
Balanço – More (1999)
NB Per una lettura migliore della scheda si consiglia questo brano come sottofondo
Un omaggio doveroso alla mia terra.
Seba, volevo complimentarmi con te per questa rubrica straordinaria, tra serio e faceto. E' la mia preferita, non lo nascondo. Grazie al tuo piccolo contributo (so che non hai il tempo materiale per dedicarti alla causa assiduamente) ci fai vedere un mondo da occhi diversi, che non siano quelli di cui è piena la rete, con notizie trite e ritrite con forum e blog fotocopia o asserviti a qualcuno.
Grazie e continua così 😉