Un altro bellissimo pomeriggio all’insegna della degustazione del vino
organizzato dalla Scuola del Gusto nella sala del Convitto dell’Istituto Tecnico “San Pardo” di Larino. Protagonisti due pilastri dell’ASPI,
l’Associazione della Sommellerie professionale italiana, Celeste Di Lizio e Rudy Rinaldi, pluripremiati per la loro grande professionalità in un campo che
ha sempre più successo.
organizzato dalla Scuola del Gusto nella sala del Convitto dell’Istituto Tecnico “San Pardo” di Larino. Protagonisti due pilastri dell’ASPI,
l’Associazione della Sommellerie professionale italiana, Celeste Di Lizio e Rudy Rinaldi, pluripremiati per la loro grande professionalità in un campo che
ha sempre più successo.
Celeste Di Lizio e Rudy Rinaldi (ASPI). In secondo piano Sebastiano Di Maria. |
Il vino è un mondo ricco di misteri che si raccolgono nella luce che si
riflette nel bicchiere, nel profumo e nel sapore ed è la scoperta di questi
misteri il fascino della degustazione, una vera e propria arte che ha bisogno
della memoria e di allenamento per potersi esprimere al massimo oltre che di
cultura, per andare alla scoperta dell’origine del vino e dare al vino il
compito che ad esso maggiormente spetta che è quello di dare ordine alla
sequenza dei piatti per legare insieme , così, esaltare, i diversi sapori.
Imparare l’arte della degustazione per esprimere il giusto abbinamento e dare a
un pranzo o a una cena la corretta armonia.
Come sempre molto attenti i
partecipanti al corso che vede protagonisti i vini molisani delle Cantine
Terresacre di Montenero di Bisaccia, Borgo di Colloredo e Di Majo Norante di
Campomarino, Angelo D’Uva di Larino e Cipressi di San Felice del Molise insieme
con l'”azienda che fa viaggiare il Molise, l’Atm.
riflette nel bicchiere, nel profumo e nel sapore ed è la scoperta di questi
misteri il fascino della degustazione, una vera e propria arte che ha bisogno
della memoria e di allenamento per potersi esprimere al massimo oltre che di
cultura, per andare alla scoperta dell’origine del vino e dare al vino il
compito che ad esso maggiormente spetta che è quello di dare ordine alla
sequenza dei piatti per legare insieme , così, esaltare, i diversi sapori.
Imparare l’arte della degustazione per esprimere il giusto abbinamento e dare a
un pranzo o a una cena la corretta armonia.
Come sempre molto attenti i
partecipanti al corso che vede protagonisti i vini molisani delle Cantine
Terresacre di Montenero di Bisaccia, Borgo di Colloredo e Di Majo Norante di
Campomarino, Angelo D’Uva di Larino e Cipressi di San Felice del Molise insieme
con l'”azienda che fa viaggiare il Molise, l’Atm.
Un momento della degustazione |
Puntuale e attento come sempre il coordinamento dell’ideatore della Scuola del
Gusto, Sebastiano Di Maria che si avvale della collaborazione dell’Associazione
degli ex Allievi e della Dirigenza dell’Istituto Tecnico “S. Pardo”.
Pasquale Di Lena
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