Ha fatto scalpore la dichiarazione, rilasciata qualche giorno fa da un neo Onorevole del Movimento 5 Stelle, che ha ammesso “sono sommelier e potrei fare il Ministro dell’Agricoltura”, lasciando basiti tutti, indipendentemente dal colore politico o da qualsiasi altro tipo di valutazione. Lasciando stare commenti o altre valutazioni, non di competenza, con tutto il rispetto per il movimento di Grillo e dei sommelier in senso generale, di cui apprezzo onestà e competenza conoscendone diversi anche amici, ma quella chiosa, involontariamente, a mo’ di battuta o cos’altro, ha innescato uno strano processo che culmina, oggi, in un visionario editoriale da parte di Franco Maria Ricci, patron di Bibenda e AIS Roma.
Franco Maria Ricci |
Convegni, incontri, degustazioni a tema, adesso escono pure le guide sul vino biologico… un chiasso di povertà culturale, pur di proporre al consumatore una “eccellente” alternativa. Che non c’è.E la qualità? Fosse solo questo il dubbio…Lo abbiamo scritto sull’editoriale della Guida 2013. Lo vogliamo ribadire questo desiderio di far cessare il suono di certi tromboni che sull’altare del “puro e pulito” inventano la favola di un vino migliore confondendo una bioDi sicuro, signori, secondo natura il vino è aceto. E, se non si trovano altri sistemi, senza la mano dell’uomo in cantina, proprio non possiamo farne a meno dei solfiti. E chi utilizza i solfiti non può scrivere “vino biologico” sulla bottiglia o sul suo biglietto da visita.Sia come sia, noi siamo per la qualità. Punto e basta. La ricerca della qualità è il nostro obiettivo e se qualcuno un giorno ci proporrà la massima qualità e in più pure senza solfiti, gli assegneremo senza dubbio il nostro Oscar. Perché sarà allora una grande scoperta, da applaudire come abitanti di questa Terra. Però, dopo l’applauso, torneremo in silenzio a occuparci di vino.Franco M. Ricci
Ma sì, che c’è frega della salute, dell’ambiente e di tutto il resto, l’importante che “il vino sia di qualità, punto e basta”.
Sebastiano Di Maria
molisewineblog@gmail.com
Molto interessante. Grazie
Scusami se ti rispondo solo adesso. Ma questi sommelier, e Ricci in particolare, credono di essere i possessori della verità assoluta, padroni della scena enologica. Ma non è così, anche se hanno un peso importante.