COME COMUNICARE CORRETTAMENTE L’E.V.O. ARTIGIANALE?
Mercoledì 29 aprile, alle ore 11.00, presso l'auditorium dell'Istituto Tecnico Agrario di Larino, ci sarà una tavola rotonda sull'olio extravergine d'oliva, ed in particolare sugli aspetti comunicativi, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Amedeo De Franceschi, Comandante del Nucleo Agroalimentare del Corpo Forestale dello Stato. L'evento, in collaborazione con "molisextra", Istituto Agrario e "Scuola del Gusto", sarà una tappa di avvicinamento al concorso internazionale Extrascape, che si terrà nel mese di giugno a San Martino in Pensilis, oltre che una prima sessione di discussione, coinvolgendo i futuri periti agrari, su quelli che sono i temi da mettere al centro di una corretta comunicazione dell'E.V.O. artigianale, dei paesaggi e dei loro produttori. Non mancate, in modo da portare il vostro contributo di idee. Invito Locandina Sebastiano Di Maria
COLANTUONO, I CUSTODI DELLA TRANSUMANZA E DEI TRATTURI
“Bellissima lezione …….. un vero e proprio racconto affascinante ……. grazie di cuore”, “grazie Carmelina per la tua straordinaria testimonianza di vita”, “la più bella lezione della Scuola del Gusto”. Questi sono solo alcuni dei commenti apparsi sui social dopo la “lezione”, o meglio, il racconto di vita dell’unica famiglia in Italia che pratica ancora la transumanza attraverso i tratturi; sentimenti di ammirazione che si vanno a sommare a quelli di chi ha avuto la fortuna di partecipare ad una delle lezioni di “MoliCaseus”. Carmelina Colantuono, insieme con la sua famiglia, sono custodi di una tradizione millenaria, che si perde nella notte dei tempi, attraverso l’utilizzo di quelle autostrade verdi, o di quello che rimane - per fortuna il Molise ne ha preservati lunghi tratti - che sono state, oltre che passaggio di armenti, vie di traffici commerciali, percorsi di pellegrinaggio e spostamenti di culture e civiltà. I tratturi e
SCUOLA DEL GUSTO ANCHE ESEMPIO DI EDUCAZIONE AL MANGIARE
Formaggio? No grazie, fa innalzare il colesterolo nel sangue. In genere, questa è l’esclamazione più comune associata al consumo dei derivati del latte a tavola. Sarà vera? Sono utili o sono dannosi alla salute? A questo e a tanti altri quesiti ha risposto Marco Tagliaferri, nutrizionista, diabetologo e grande comunicatore della dieta mediterranea, uno dei docenti di punta della “Scuola del Gusto”, ai corsisti di “MoliCaseus”, partendo con questo slogan: “se non conosciamo le cose, gli altri decidono per noi”. Prima di addentrarsi negli aspetti più tecnici, il dottor Tagliaferri, non ha fatto mancare, nella sua introduzione, gli aspetti etici del cibo, attraverso il “sapere ben definito” che supporta il saper mangiare, tra cui quello della scelta a tavola tra ciò che fa bene o male, o di come rapportarsi con il cibo. “Acquisire un sapere ben definito ed elevarlo a bene comune; dobbiamo conoscere e sapere cosa scegliere per
L’ARTIGIANATO CASEARIO VERA ESPRESSIONE DEL TERRITORIO MOLISANO E DELLA SUA STORIA
Apprendere e metabolizzare le nozioni acquisite durante una lezione frontale, anche se calibrata alla realtà con esempi concreti e casi studio, infarcite di esperienze personali dei relatori, con visioni critiche e discussioni partecipate, non sempre rendono merito a quella che poi è una realtà produttiva, con le sue difficoltà, problematiche e la straordinarietà nel produrre cibo di qualità attraverso una sapiente gestione e “manipolazione” delle risorse della terra. Ecco quindi, nello sviluppo dei progetti della “Scuola del Gusto”, dopo un’attenta valutazione dello stato dell’arte, non possono mancare i rapporti con le aziende, che si traducono in esperienze culturali senza eguali. Anche per “MoliCaseus”, come del resto per le altre filiere sviluppate, non sono mancate esperienze in tal senso - altre ne verranno con gli “Itinerari del Gusto” - non solo semplici visite aziendali, infatti, o meri esercizi degustativi, ma a volte vere e proprie esperienze di vissuto e di quotidianità