1012, 2014

EXPO 2015 PATROCINA IL NUOVO PROGETTO DELLA SCUOLA DEL GUSTO

By |dicembre 10th, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: |0 Comments

Dopo lo sviluppo della filiera vitivinicola, con “Un Molise divino”, di quella olivicolo - olearia, con “Un Molise Extra-Ordinario”, la “Scuola del gusto”, il progetto pluriennale e multidisciplinare che, ormai, è un punto fermo nella formazione di studenti e consumatori sulla qualità delle produzioni agroalimentari, ambientali e culturali in Molise, pone ai nastri di partenza il terzo percorso formativo, dal prossimo mese di gennaio 2015, attraverso l’articolazione della filiera lattiero-casearia. Il progetto, sempre a firma di Sebastiano Di Maria, ideatore e coordinatore, che vedrà il suo sviluppo nell'anno dell’esposizione universale, ha avuto il patrocinio come “Progetto Scuola di Milano Expo 2015”, un riconoscimento prestigioso che premia le attività svolte, e da svolgere, vicine al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.   Treccia filata a mano (Foto Sebastiano Di Maria) Tali attività, tra lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e analisi sensoriali - completamente gratuite, vale sempre la pena ricordarlo

312, 2014

LE RAPPRESENTAZIONI DEL VINO ATTRAVERSO LE GENERAZIONI

By |dicembre 3rd, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: |0 Comments

Nessuna altra categoria merceologica è stata in grado di sviluppare una propria poetica altrettanto raffinata, complessa e dettagliata come quella della produzione del vino. L’enologia si trasforma così in enosofia. È importante però che gli imprenditori, i comunicatori del vino, chi si occupa di vendite al dettaglio non cadano nella trappola della componente retorica del ricco repertorio di favole che hanno contribuito a creare e sviluppare alcune riflessioni anticonformiste circa la possibilità di adattare il vino ai gusti dei consumatori, soprattutto quelli di domani. È quindi necessaria una rivisitazione che appare iconoclasta, nei modi con i quali si comunica oggi il vino. Anche se il vino affonda le sue radici nella cultura dei Paesi del Mediterraneo, è impensabile che nel giro di qualche decennio i suoi popoli si siano trasformati da contadini malnutriti in raffinati intenditori. Per secoli si è bevuto vino di bassa qualità. Fino agli anni ‘60-’70 si

2411, 2014

UNA SERATA SULLA CULTURA DELL’EXTRAVERGINE, TRA CONDIVISIONE E BENEFICENZA

By |novembre 24th, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: , , |0 Comments

L’appuntamento di sabato 22 novembre, presso l’agriturismo “I dolci grappoli” all'interno del complesso aziendale “Cantine D’Uva” a Larino, organizzato da Ais Molise e “Scuola del gusto”, con il patrocinio del Lions Club di Larino, ha avuto un successo straordinario di partecipazione e attenzione. Protagonista assoluto della serata l’olio extravergine d’oliva “novello”, nella trattazione preliminare, tra cultura e comunicazione, in abbinamento ai piatti della cucina locale, con i produttori presenti protagonisti, e come simbolo di beneficenza, attraverso la raccolta fondi per l’acquisto di un cane guida per un bambino non vedente. In un’annata difficile per il mondo agricolo, in particolare per l’olivicoltura che ha dovuto fronteggiare attacchi di mosca (Bactrocera oleae) a ripetizione, prima con un inverno mite che ha consentito la sopravvivenza della popolazione svernante, seguita poi da un clima estivo fresco (sopra 30 °C la mosca è inattiva) e con piogge frequenti, ha determinato uno sconquasso nel sistema olivicolo

1711, 2014

CULTURA ED EXTRAVERGINE, UN CONNUBIO DA RAFFORZARE

By |novembre 17th, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: , |0 Comments

Chi poteva immaginare che, quando Vitor Ugo Fratini, responsabile territoriale Ais per il basso Molise, ci invitò a organizzare insieme, per fine novembre, una cena con degustazione e abbinamento dell’olio nuovo o novello, o primolio, fate voi, ci si trovasse nella situazione di dover parlare di un’annata difficile, una da scrivere a caratteri cubitali negli annali per evitare di dimenticare. In effetti, per chi vive o fa dell’olivicoltura e dell’extravergine una ragione di vita, non un hobby, il campanello d’allarme era già suonato nel mese di luglio, quando le condizioni meteo erano tali da favorire la proliferazione della fastidiosissima mosca dell’olivo, o Bactrocera oleae. In verità, non serviva essere entomologi o agrometeorologi per capire cosa stava succedendo, bastava recarsi nell'oliveto - cosa che avviene regolarmente per chi fa olivicoltura seriamente - per vedere che la mosca imperversava sulle drupe, non servivano campionature o trappole varie per valutarne l’attacco, bastava un po’ di

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