IL VINO PURO E’ SEMPRE IL MIGLIORE?
C’è il significato della purezza nell'alimentazione e nel consumo di vino. Per restare puro un individuo deve cibarsi di sostanze pure. È curioso come il vino, per secoli destinato a consumatori poveri e denutriti, sia improvvisamente divenuto la componente simbolicamente più preziosa del pasto celebrativo. Il vino deve questa metamorfosi proprio ad una ricerca di una purezza che ne innalza il percepito sino a livelli di culto, a volte persino ossessivo. A volte francamente ridicolo. La purezza delle origini implica sempre dislivelli di qualità che inficiano la scelta oculata del prodotto. Il vino fondato sul mono vitigno, costituisce invece il focus dell’interesse degli appassionati, implica distinzioni tra aree, cantine ed annate, contribuisce a ragionamenti esoterici, ma non risponde alle necessità di un consumo “democratico”. La maggioranza degli italiani non ha chiaro il significato effettivo del termine di purezza, spesso lo lega ad un nome che non è in grado di
SCUOLA DEL GUSTO E LIFE MAESTRALE
Fonte: Life Maestrale Fonte: Primo Piano Molise Fonte: Quotidiano del Molise Scuola del gusto scuoladelgustolarino@gmail.com
PRIMO ITINERARIO DEL GUSTO: IL MOLISE TRA PATRIARCHI, COSTA E CULTURA ENOGASTRONOMICA
Dopo una lunga cavalcata, partita a gennaio con il convegno di presentazione del secondo percorso formativo della “Scuola del gusto”, quel “Un Molise Extra-Ordinario” che ha portato i numerosi corsisti a confrontarsi, a tutto tondo, con il complesso e affascinante mondo dell’extravergine e dell’olivicoltura, si è sviluppato, come per lo scorso anno, il primo appuntamento con gli “Itinerari del gusto”, percorsi multidisciplinari che chiudono, di fatto, il percorso formativo. Il primo appuntamento, svoltosi sabato 7 giugno, patrocinato dall’Istituto Tecnico “San Pardo” e ATM, che ha messo a disposizione gratuitamente un autobus per le uscite, ha toccato alcune delle realtà produttive più importanti del basso Molise. La prima tappa è stata a Montecilfone che, rappresenta, una delle tre comunità arbëreshë della regione, dove si trova, con certezza, una delle realtà produttive regionali di maggior spessore, che ha sorpreso tutti, per qualità assoluta delle produzioni e per la semplicità e la schiettezza
ANCHE IN MOLISE IL FUTURO DEL VINO SI TINGE DI “ROSATO”
Tra i vari concorsi enologici che si svolgono nel nostro Paese, una menzione particolare va fatta per il “Concorso Nazionale Rosati d’Italia”, giunto alla terza edizione, che ha visto protagonisti, in terra di Puglia, tra Lecce e Otranto, nella Regione che detiene circa il 40% della produzione nazionale, vini con tantissime sfumature di rosato. Una tipologia di vino che rappresenta una nicchia - appena il 6% il consumo sul totale - con ampi margini di crescita. Secondo dati recenti, il Belpaese si è attestato, nel 2012, al secondo posto come quantitativo prodotto con 48 milioni di bottiglie, ossia il 20% della produzione mondiale. Viceversa, il nostro Paese è al primo posto per quanto riguarda le esportazioni, ben il 43% di quello prodotto va nel mercato internazionale. Gli ultimi dati sul consumo interno sono confortanti, con una percentuale d’incremento del 13%, spinti anche dal consumo sempre maggiore come aperitivo o con