2503, 2014

ATTRIBUTI DI QUALITA’ E LUOGHI COMUNI SULL’EXTRAVERGINE

By |marzo 25th, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: , |0 Comments

L’analisi sensoriale e, quindi, lo studio delle caratteristiche organolettiche di un prodotto, rappresenta, come abbiamo avuto modo di approcciare in quest’articolo di qualche giorno fa, un importante strumento per la valorizzazione e la tutela delle produzioni. Il profilo sensoriale, di fatto, è una vera e propria carta d’identità che può essere utilizzata sia per la tutela sia per la comunicazione verso il consumatore finale. La conoscenza delle caratteristiche qualitative delle produzioni agroalimentari, attraverso l’uso dei sensi, è uno dei punti di forza su cui si fonda il progetto “Scuola del gusto”, insieme al complesso sistema di formazione multidisciplinare; lo è stato lo scorso anno per il vino, lo è quest’anno per l’olio e lo sarà in futuro. Ancora una volta, si è data la possibilità a tutte le associazioni, o enti operanti nel settore, di portare il proprio bagaglio di esperienze, cogliendo le diverse sfaccettature di un mondo complesso e

2203, 2014

LE ORIGINI DELL’ANALISI SENSORIALE

By |marzo 22nd, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: , |0 Comments

L’analisi sensoriale è una disciplina scientifica impiegata per misurare, analizzare e interpretare le sensazioni che possono essere percepite dai sensi della vista, olfatto, gusto, tatto e udito. Giovedì pomeriggio, presso l'auditorium dell'Istituto Tecnico Agrario di Larino, si è tenuta la prima lezione su quest'aspetto, riguardante i parametri di qualità dell'olio extravergine d'oliva e la loro valutazione sensoriale, nell'ambito del progetto "Scuola del gusto: Un Molise Extra-Ordinario". Naturalmente, per poter allenare i sensi e conoscerne le funzionalità, parlo di professionisti, sono necessarie ore ed ore di formazione e allenamento. Con alcuni semplici principi, invece, chiunque può valutare, con un po' di esercizio, la bontà di un extravergine, ma questo lo scopriremo nel prossimo articolo, quando faremo una panoramica sui parametri di qualità da considerare, così come li ha espressi in maniera accorata Maurizio Corbo nell'ultima lezione e nella sua continua opera di sensibilizzazione sul territorio. Vediamo adesso quali sono le origini su cui si fonda questa

1803, 2014

IL PATRIARCA INDICA LA ROTTA

By |marzo 18th, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: |0 Comments

I Patriarchi profumano d’Oriente, con la loro autorità morale hanno condotto i popoli fuori dai deserti, naturali e spirituali. Il significato etimologico della parola greca patridrhes è “sono a capo di una stirpe”. Nell’immaginario laico appaiono invece come uomini soli, un po’ selvatici, come erano Noè e Polifemo, una sorta di Pan sovrannaturali che insegnano agli uomini i segreti della viticoltura e della caseificazione. Oggi di fronte ad una vite di 80-100 anni si rimane sempre un po’ sorpresi e pieni di ammirazione. È un incontro peraltro sempre più raro nella viticoltura europea, mentre è più facile avere la fortuna di trovare viti molto vecchie nel vicino Oriente o nelle zone della viticoltura più antica dell’Australia. Nella viticoltura prefillosserica si ricordano numerosi esempi di piante che avevano anche 300-400 anni: la parte alta del vigneto di Clos de Vougeot dove le viti ai tempi della Rivoluzione francese avevano 400-500 anni.

1203, 2014

CAMBIAMENTI CLIMATICI E INFLUENZA IN VIGNETO

By |marzo 12th, 2014|Categories: MoliBlog|Tags: |0 Comments

Dal 1 al 3 marzo, negli spazi espositivi della Camera di Commercio di Chieti, si è svolta la seconda edizione dell’Anteprima Montepulciano d’Abruzzo, un concentrato d’incontri d’affari con stampa, opinion leader e buyers da ogni dove, degustazioni guidate e seminari tematici, al centro il territorio, il Montepulciano e gli altri autoctoni. Rispetto alla prima edizione, la manifestazione non solo ha fatto registrare un’importante evoluzione nelle aziende espositrici, ma ha anche decretato, come novità assoluta, l’apertura al territorio, ai suoi prodotti, alla sua cucina.Una meticolosa attività di selezione, infatti, c’è stata alla base della scelta dei mercati di riferimento, cercando di preferire tutti quegli elementi che possano trasmettere al consumatore finale, attraverso il vino, la vera espressione del territorio abruzzese. Concetti espressi con chiarezza da Silvio Di Lorenzo, presidente del Centro Regionale delle Camere di Commercio dell’Abruzzo, che ha voluto rilevare come “dedicare una manifestazione al Montepulciano significhi rimarcare il peso

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