I SEGRETI DELLE BOLLICINE
Fisici, matematici e chimici si sono confrontati in questi anni sull’origine e sulle proprietà di questa componente essenziale dei vini spumanti. In un bicchiere di Prosecco o di Trento classico si ritrovano tutte le tappe della vita di una bollicina, dalla nascita alla morte. Con la seconda fermentazione, il vino si carica di anidride carbonica, quando si stappa una bottiglia la spuma biancastra alla sommità del collo non è dovuta alle bollicine di C02, ma alla condensazione di vapore acqueo in prossimità del tappo. La prima considerazione pratica nel servire il vino, per avere il maggior numero di bollicine, è quella di aprire dolcemente la bottiglia ed inclinare leggermente sia la bottiglia sia il bicchiere per evitare che il gas carbonico si disperda. Osservando il bicchiere con una sorgente luminosa all’infrarosso si può valutare quanta CO2 viene dispersa. Una volta che il vino è versato, la CO2
GIOVANI E TRADIZIONI, LA VERA SCOMMESSA PER IL FUTURO
Nei giorni scorsi, nell'ambito delle "Fiera di Ottobre", si è svolta la seconda "festa dell'uva", a cura degli studenti dell'Istituto Tecnico "San Pardo" Agrario e per Geometri di Larino. Ancora una volta, come nello scorso anno, la rappresentazione ha avuto un ottimo successo, pur essendo situata all'interno dello spazio fieristico e non nella piazza del paese. Un grazie va agli studenti che si sono prodigati nell'opera di riproposizione di quelle che erano le scene di vita quotidiana delle nostre campagne, fatta di duro lavoro, ma anche di momenti di festa che accompagnavano il momento della raccolta e della trasformazione, come nel caso della vendemmia. Voglio solo aggiungere che la nostra ruralità, perché il Molise è ruralità, rievocata durante la fiera che è, a sua volta, la storia del nostro territorio, in qualunque forma essa sia espressa, in particolare attraverso i giovani, è la vera opportunità da cogliere a mio avviso, la "vera" scelta coraggiosa che i
TINTILIA TRA RICERCA, SVILUPPO E TERRITORIO
Uno degli appuntamenti più importanti della manifestazione fieristica che si svolge a Larino in questi giorni, riguarda lo stato dell'arte sul vitigno autoctono molisano, l'unico e vero simbolo di un'identità territoriale che ha bisogno, ora più che mai, di uscire dai confini regionali. L'aumento dei consensi in termini di riconoscimenti nelle guide di settore e, in particolar modo, un trend di crescita da record dell'export nel primo semestre, come ho avuto modo di parlarne approfonditamente in questo post, sono segnali importanti di maturità e meritano un'attenta riflessione tra mondo produttivo e istituzioni. L'appuntamento "Tintilia tra ricerca, sviluppo e territorio", come dicevo pocanzi, grazie al contributo scientifico e tecnico dei diversi relatori, fa il punto della situazione cercando di individuare i punti forza e, soprattutto, quelli dove manca un reale sviluppo. Programma completo della manifestazione Tra gli altri, ci sarà anche un mio contributo dove analizzerò, attraverso dei casi studio, la comunicazione del
A BATTESIMO LA CAMPAGNA OLEARIA NELLA TERRA DELL’OLIO GENTILE
A Larino, patria di ben tre varietà autoctone, tra cui la "Gentile di Larino", la più coltivata in Regione, si apre al pubblico la campagna olearia, attraverso degustazioni guidate dell'olio Novello, di piatti locali conditi dal prezioso oro verde, con momenti di cultura e folklore. Non perdete questi appuntamenti per conoscere meglio e apprezzare le qualità organolettiche, nutrizionali e salutistiche del simbolo della dieta mediterranea, del nostro territorio e della nostra cultura. La crescita delle nostre produzioni, in termini d'immagine e qualità, passa anche attraverso un aumento della conoscenza delle proprie radici, di cui l'olivo e l'olio extravergine sono dei testimoni indissolubili. Manifestazione presso la Cooperativa Olearia Larinese Manifestazione presso l'azienda agricola "Masseria Zeoli"