LA MINERALITA’ NEL VINO ESISTE DAVVERO?
Mineralità: è una nozione difficile da apprendere anche se molto di moda ed impiegata sempre più frequentemente soprattutto tra i degustatori anglosassoni. Malgrado non si conosca la sua origine aromatica o molecolare, la gran parte dei consumatori di vino pensa che provenga dal suolo, dalla presenza di particolari minerali, una sorta di gusto del terroir, per altri invece, ma sono una netta minoranza, è un carattere distintivo di alcuni vini francesi come Sancerre, Loire o Chablis ed è legata ad alcuni vitigni quali lo Chardonnay, il Sauvignon o lo Chenin blanc. I vini italiani che meglio identificano questo carattere sono il Timorasso, il Lugana ed alcuni Verdicchi. La mineralità è individuata da espressioni particolari quali pietra focaia, pietra secca, creta, iodio, grafite fino al cherosene, ma è associata a molte caratteristiche positive di un vino quali la finezza, la freschezza, la lunghezza in bocca e la sapidità (il sale).
VIAGGIO ALL’INTERNO DI UN MOLISE DIVINO (II parte)
L’anno scolastico 2012/13 si avvia, formalmente, alla chiusura ed è il momento di bilanci e nuovi propositi. Presso l’Istituto Tecnico “San Pardo” di Larino si è vissuto un anno importante, pieno d’iniziative e ricco di contenuti, con il progetto “Scuola del gusto” che ha portato la cultura enologica, con un “Molise divino”, e quella concernente tanti altri aspetti della nostra terra, a chi ha sete di sapere, attraverso visite guidate e percorsi tematici tra storia, arte, territorio e tradizioni. Avete avuto modo di seguire in maniera dettagliata, attraverso la rete, la carta stampata e anche la televisione, l’evolversi del percorso che ha preso per mano studenti e gente comune e li ha accompagnati, grazie alla sapienza e alla professionalità di uomini di cultura e del mondo produttivo, fino alla riscoperta - per molti si è trattato di una vera e propria scoperta - di quelle che sono le ricchezze enogastronomiche,
LARINO IN VINO
Martedì 13 agosto, nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Larino, si terrà uno degli appuntamenti più importanti del cartellone della programmazione estiva della città frentana, come illustrato con orgoglio dal Sindaco, Vincenzo Notarangelo, e dai componenti della giunta in una conferenza stampa. “La notte della carrese e dei fiori di carta”, in realtà, oltre alla classica sfilata di quelli che sono i simboli della cultura e della tradizione di alcune comunità del basso Molise, che hanno una matrice unica e riconducibile proprio all’antica città frentana, come sottolinea, con amor proprio, il consigliere Nicola Stefano Vitulli, è un vero e proprio contenitore per la promozione dell’artigianato, dei prodotti agroalimentari e del vino. Lungo le suggestive vie del borgo, poi, accompagnati dal corteo storico del gruppo "Procluenzio", si dislocheranno i carrieri, gli artigiani e tutti quelli che con passione e sacrificio danno lustro al nostro territorio, tra un tripudio di colori, sapori e