802, 2013

UNA BELLA LEZIONE DI DEGUSTAZIONE CON LA SCUOLA DEL GUSTO

By |febbraio 8th, 2013|Categories: MoliBlog|Tags: , |0 Comments

Una bella lezione di degustazione dei vini molisani delle Cantine Terresacre di Montenero di Bisaccia, Di Majo Norante e Borgo di Colloredo di Campomarino, Angelo D'Uva vignaiolo di Larino, Cipressi di San Felice del Molise, quella tenuta oggi pomeriggio al Convitto dell'Istituto tecnico Agrario S. Pardo dal sommelier dell'AIS Gabriele Di Blasio, che è anche presidente del Movimento del Turismo del Molise.   Un momento della degustazione E grande l'attenzione dei numerosi partecipanti al corso ideato, promosso e organizzato da Sebastiano Di Maria con la collaborazione dell'Istituto e degli ex allievi di questa gloriosa scuola. Il vino, che io considero da sempre una spremuta di cultura prima ancora che una bevanda alimento, è parte di un mondo complesso con diversi protagonisti nonchè testimone dei territori più belli e più ricchi di storia e di tradizioni. Conoscerlo e riconoscerlo vuol dire riportare alla memoria ambienti e personaggi, dialoghi e convivialità, dare spazio

2901, 2013

SVOLTA: DIRITTI D’IMPIANTO FINO AL 2030

By |gennaio 29th, 2013|Categories: MoliBlog|Tags: |0 Comments

    “Sui diritti d’impianto, abbiamo dato un messaggio forte e chiaro: il sistema deve essere mantenuto così come oggi fino al 2030”. A dirlo è Paolo De Castro, europarlamentare e presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che il 24 gennaio ha completato l'iter di approvazione delle modifiche alla riforma della Politica agricola comune post 2014. Dossier all’interno del quale era contenuta anche la questione della liberalizzazione dei diritti, introdotta dalla riforma Ocm del 2008. “Su questo punto, il messaggio che il Parlamento europeo ha dato è chiaro – dice De Castro – il sistema deve rimanere quello odierno, anzi, nell’emendamento presentato dall’onorevole viene Michel Dantin e approvato in Commissione viene addirittura prorogato al 2030”. Con buona pace del Commissario Dacian Ciolos.   Fonte: Il Corriere Vinicolo      

2901, 2013

SOSTENIBILITA’, UN DOVERE NON UN’OPPORTUNITA’

By |gennaio 29th, 2013|Categories: MoliBlog|Tags: , |0 Comments

Domenica 20 Gennaio, presso l’Enoliexpo adriatica di Fermo, prima edizione dell’appuntamento fieristico riguardante le filiere vino e olio, si è svolto un convegno sulla “Viticoltura sostenibile per un bere consapevole”, dove sono stati snocciolati, da esperti del settore, tutti gli aspetti viticoli, dal biologico al naturale, dalla lotta integrata alla sostenibilità ambientale, passando per la viticoltura di precisione, cercando di individuare i punti critici e di tracciare le linee guida per il futuro vitivinicolo del paese. L’articolo 14 della Direttiva 2009/128/CE prima e il successivo decreto attuativo, il D. Lgs n° 150 del 14/08/201, hanno stabilito che, entro il 01/01/2014, siano obbligatorie strategie di “difesa integrata” delle colture, ossia, un uso sostenibile dei pesticidi in modo da ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull'ambiente e sulla biodiversità; oltre a promuovere approcci alternativi o metodi non chimici. La crescita del movimento naturalista in vitivinicoltura, cui si aggiunge la

2601, 2013

NUOVI VIGNETI SOLO SE AUTORIZZATI

By |gennaio 26th, 2013|Categories: MoliBlog|Tags: |0 Comments

Uno dei temi più caldi del settore vitivinicolo, di cui ho già avuto modo di parlare in questo post lo scorso anno, stando alle ultime notizie, sembra prossimo alla conclusione. Mi riferisco alla liberalizzazione dei diritti d’impianto che, secondo l’ultima OCM (Ex Regolamento CE n. 479/2008 del 29 aprile 2008, traslato nel Reg. CE n. 1234/07), ne determina, di fatto, la scomparsa entro il 31 dicembre 2015 (salvo facoltà degli Stati membri di prolungarlo al loro interno fino a tutto il 2018). Come già avevo anticipato nel post in questione, negli ultimi mesi c’è stata una vera e propria battaglia da parte di quei paesi che ritengono questa deregulation sbagliata, soprattutto per gli effetti della stessa che, stando alle ragioni dei 14 stati membri UE oppositori, porterebbe ad aumento sproporzionato dell’offerta e, come conseguenza, a un crollo dei prezzi.       E’ notizia di questi giorni che il Commissario

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