LE OLIVE DA IMPIANTI SUPERINTENSIVI PAGATE SEMPRE MENO
Dagli impianti superintensivi oli dal fruttato leggero, per i mercati e i consumatori meno ricercati. Così si insegue la Spagna e dunque anche le sue quotazioni all'ingrosso. L'Italia è davvero incapace di un suo modello colturale? di Sebastiano Di Maria (Articolo pubblicato su Teatro Naturale) Vogliamo raccontarvi, anche se con qualche settimana di ritardo (per queste cose c’è sempre tempo e spazio), di un evento culturale del mondo olivicolo-oleario che, pur svolgendosi in una piccola realtà del panorama nazionale, di diritto rientra nelle manifestazioni che ogni anno offrono nuova linfa e slancio per chi fa dell’olivo e dell’olio la propria ragione di vita. Dopo il successo negli anni, anche nello scorso mese di dicembre si è svolto il concorso “Goccia D’Oro”, il premio destinato ai migliori oli extravergini del Molise, giunto alla sua tredicesima edizione. Il concorso, indetto per la prima volta nel 2004, in occasione del decennale della fondazione a
GOCCIA D’ORO 2016, LA SVOLTA DELLA CONSAPEVOLEZZA
La tredicesima edizione di "Goccia d'Oro" si presenterà, secondo gli organizzatori, come il punto di svolta sulla consapevolezza e gestione dei sistemi biotici, abiotici e strutturali che riguardano l'olivicoltura. Dopo il successo ottenuto negli anni scorsi, torna il Concorso “Goccia D’Oro”, il premio destinato ai migliori oli extravergini del Molise, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. La premiazione si svolgerà venerdì, 16 dicembre 2016, alle ore 17.30 presso il Cinema - Teatro Risorgimento di Larino. Il concorso, indetto per la prima volta nel 2004 in occasione del decennale della fondazione dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, nata proprio nella città frentana, è promosso anche quest’anno dall’Ufficio Olivicolo dell’ARSARP di Larino, in collaborazione con la “Scuola del Gusto” di Larino, la Regione Molise (Assessorato all'Agricoltura), l’Istituto Comprensivo e l’Istituto Superiore di Larino, con il patrocino del Comune frentano. La giornata dedicata all'olio molisano si aprirà, come consuetudine consolidata, in mattinata, con un momento di
SUPERINTENSIVO O VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, IL MONDO OLIVICOLO SI SPACCA
Nel piccolo Molise la rappresentazione plastica della strana dicotomia del mondo olivicolo d'oggi che si dibatte alla ricerca di una via d'uscita dalla crisi. Scegliere la strada della valorizzazione di tipicità o territorio? Oppure buttarsi sulla competitività? Capita spesso di occuparci di olivicoltura e olio nel corso dell’anno, direttamente, con eventi divulgativi o di formazione, ma anche come semplice spettatore interessato. Dopo la batosta di due anni fa, causata dal dittero più odiato d’Italia - purtroppo ripresentatosi come una peste - siamo ancora qui a fare i conti con i soliti problemi. L'hobbista da una parte, che anche quest’anno vedrà le sue olive marcire, il consumatore alla disperata ricerca di olio dello scorso anno e gli olivicoltori e/o produttori di extravergine vero, tra ovideposizioni, trattamenti e modifiche normative sulle etichette - che continuano a non raccontare nulla - soverchiati da un sistema, modellato sempre più a misura dei grandi. Insomma, materiale
VENDEMMIA: INDICI DI MATURAZIONE E ANALISI SENSORIALE DELLE UVE
Il processo di vinificazione può sicuramente attenuare ma non certo risolvere i problemi derivanti da un’insufficiente qualità della materia prima. Questo è ancor più vero per i vini di fascia alta e medio-alta, dove un’elevata qualità della materia prima è ormai imprescindibile. Siamo ormai a ridosso della fase cruciale per i produttori di vino, ossia l’individuazione del momento migliore per la delicata fase della raccolta, da cui si decidono le sorti di un intero anno di lavoro nel vigneto. C’è chi già ha affrontato il problema, come i produttori di bollicine, che hanno già operato a raccogliere per ottenere una solida base spumante, mentre per i produttori di vino fermo, rossi in particolare, sono giorni di apprensione e trepidazione. La vendemmia, ossia l’individuazione del livello ottimale di maturazione e del potenziale enologico delle uve, è fondamentale per ottenere un vino con la migliore qualità possibile, ma è anche un problema che