QUANDO LA DEGUSTAZIONE DIVENTA POESIA: AUSTERO SENZA UNA SBRODOLATURA
Nero. Assoluto. Tinge che è un desìo e fa proprio fatica a diventar purpureo, anche se lo schiacci ai bordi del bicchiere. Preferisce il nero, lui. Densità e supponenza inchiostrate. La luce non ha scampo. Into the black. Prima sorpresa: il naso. Profondissimo, viscerale, succo di frutti neri del bosco (what else?), liquirizia, spezie fini, humus e violetta, pietra. Generoso, intenso, fiero, prim’attore, austero senza una sbrodolatura, in una parola coinvolgente. Seconda sorpresa: la bocca. Straordinaria complessità, grande estratto ma altrettanto grande bevibilità, freschezza étonnante, progressione, avviluppo, tannini poderosi e melodiosi, maturità perfetta, nitidezza, bella gioventù, pulizia encomiabile nel lunghissimo finale, dai risvolti sentitamente minerali. Ecco qui ben esemplificato il “paradosso nero” di Cahors: un vino nero che ti incanta, un vino estrattivo che ti incanta, un vino alcolico (ma neanche troppo) che ti incanta. Peggio, anzi, meglio di così! Equilibrio, razza e selvatica sensualità, dentro a un bicchiere appagante
ASPETTANDO SAN PARDO
Nei giorni 19, 20 e 21 Maggio 2012, l’Ecomuseo Itinerari Frentani propone una serie di attività comprese nell’iniziativa “Aspettando San Pardo”. Le attività si svolgeranno a Larino presso la Sala Panel, il Chiostro dell’Episcopio e la Cattedrale. Nell’iniziativa è compresa la mostra, allestita presso la Sala Panel, “La cultura agro-pastorale nelle opere di un larinese”, dello scultore Antonio di Prisco. Sarà possibile, grazie a Pina Vincelli, presso la Sala Panel, dalle ore 18.00 alle ore 19.30, partecipare ad un laboratorio sui “Fiori di Carta di San Pardo”. Il Dr. Guerino Trivisonno presenterà una raccolta delle sue splendide fotografie comprese in due mostre: presso l’Episcopio “La Cattedrale e la festa di San Pardo” e , presso la Sala Panel, “Il paesaggio, la storia, la natura, i monumenti del larinese”. Sarà possibile effettuare un “viaggio” nella flora locale, presso la Sala Panel, grazie all’erbario del Prof. Gildo Giannotti. Presso la Sala Panel, sono
FILM DOCUMENTARIO SULLA FESTA DI SAN PARDO
Nell’aria già si sente l’odore di una festa dai mille colori, suoni, che ti procura emozioni indescrivibili. La festa di San Pardo, esprime il legame della popolazione larinese con la cultura agro-pastorale, e forte emerge in essa la profonda devozione della nostra gente per il Santo Patrono di Larino e di tutta la diocesi.La festa come da tradizione si svolgerà il 25, 26 (giorno del natalizio) e 27 maggio 2012.Il 20 maggio 2012, alle ore 20.00, presso la Cattedrale di Larino, a cura dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, in collaborazione della casa editrice Palladino, verrà presentato un video inedito sulla festa, con testi e regia curati da Giuseppe Mammarella , responsabile dell’Archivio Storico Diocesano Termoli-Larino. Le immagini del documentario sono riferite agli oltre 120 carri, trainati da buoi e vacche, addobbati a festa con fiori e coperte pregiate e alla splendida Cattedrale di Larino. I testi contengono elementi storici e notizie sulla
GLI APPUNTAMENTI DELL'ECOMUSEO
L’8 e 9 maggio 2012 i ragazzi della II B dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino, con l’organizzazione dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, parteciperanno ad una particolare gita scolastica visitando i siti archeologici( Anfiteatro , terme romane, mosaici policromi) e i bellissimi monumenti ( Cattedrale, Episcopio, Palazzo Ducale)di Larino, il borgo medioevale e la Chiesa collegiata Santa Maria Assunta di Montorio nei Frentani che custodisce opere d’arte di valore come i dipinti del fiammingo Teodoro D’Errico e del pittore settecentesco molisano Paolo Gamba del quale quest’anno ricorre il tricentenario, il sito archeologico di Gerione, il Borgo medioevale e il museo del Bufù di Casacalenda. Cattedrale di Larino La particolarità di questa gita è che verrà effettuata a piedi utilizzando sentieri, mulattiere, strade provinciali e comunali poco trafficate. Per gli studenti l’esperienza rappresenterà l’occasione per un’immersione nella splendida natura della Valle del Cigno. Nel percorso si degusteranno prodotti e pietanze locali, verranno ascoltati brani