A PROPOSITO DI VINO BIOLOGICO
Ho avuto modo di parlare in questo post come l’Unione Europea, con il regolamento n° 203/2012, ha decretato la nascita del “vino biologico” rispetto alla vecchia normativa che prevedeva, invece, la produzione di “vino ottenuto da uve biologiche”. Come già anticipato, si è trattato di un provvedimento non privo di strascichi polemici, in modo particolare per le dosi di anidride solforosa, ancora troppo alte secondo alcuni. La normativa dell’UE, in vigore dal 1 agosto 2012, prevederà una rinegoziazione entro il 1 Agosto del 2015, sintomo di un accordo raggiunto non senza contraddizioni. In tale data, infatti, dovranno essere terminate gradualmente o limitate pratiche enologiche come trattamenti termici, l’impiego di resine scambiatrici e l’osmosi inversa. Tralasciando il discorso solfiti, di cui ho già avuto modo di parlare, vorrei soffermare la mia attenzione sulle altre pratiche enologiche che vengono, di fatto, vietate nell’immediato. Parlo della concentrazione parziale a freddo o crioconcentrazione, dell’elettrodialisi
VINITALY: UN'OCCASIONE DI CRESCITA COLLETTIVA
Finalmente, dopo qualche anno di rinunce per motivi vari, ho avuto l’occasione di partecipare alla più importante rassegna enologica del nostro paese, il Vinitaly, giunto alla 46^ edizione, vetrina prestigiosa per mettere in luce le nostre produzioni vitivinicole, dai terroir più blasonati a quelli emergenti, dai grandi marchi a quelli di nicchia, dai vitigni principe ai sorprendenti autoctoni, per finire con i vini biologici e biodinamici. Insomma, quattro giorni sotto la lente d’ingrandimento di buyers, operatori di settore e semplici appassionati provenienti da tutto il mondo. Ma andiamo per gradi, partendo dalle novità della manifestazione e finendo per parlare, in maniera diffusa, della realtà molisana.Questa edizione si è aperta all’insegna dell’ottimismo, seppur sotto la scure dell’incremento della pressione fiscale, in quanto il 2011 sia stato l’anno record per l’export nel nostro paese, con ben 24 milioni di ettolitri per un valore di 4,4 miliardi di euro, vale a dire: una
I RITI DI SAN GIUSEPPE NEL "LARINESE"
di Nicolino CivitellaQuest’anno l’associazione culturale l’Ecomuseo Itinerari Frentani, presieduta e animata dal prof. Marcello Pastorini, ha messo in atto, nelle giornate del 18 e 19 marzo, un programma di partecipazione ai riti di S. Giuseppe che si sono svolti a Larino e nei paesi limitrofi di Guardialfiera, Montrorio nei Frentani, S. Croce di Magliano, Casacalenda e S. Martino in Pensilis.L’Associazione, con i suoi cantori della memoria, ha visitato cappelle, tavolate e falò realizzati in tali località per la festività di S. Giuseppe, proponendo canti sacri nonché letture di brani letterari di Francesco Jovine e poesie in vernacolo di Giovanni Cerri e Raffaele Capriglione, due poeti locali del secolo scorso.Scrive Francesco Jovine nel suo Viaggio nel Molise: “ Per S. Giuseppe, con le prime viole, il paese (Guardialfiera) inaugura la serie delle agapi fraterne. C’è in questa usanza qualche cosa di arcaico o addirittura primordiale, ma di un significato umano così
QUALI SCELTE POLITICHE PER IL VINO ITALIANO?
Siamo alla vigilia del più importante evento enologico nazionale, vetrina di prestigio per il principe dell’agroalimentare italiano, e tutti, a diverso titolo, si lanciano in previsioni, realtà e prospettive della vitivinicoltura italiana, ricca di mille sfaccettature, fucina d’eccellenze, pregna di storia e tradizioni. Tra queste voci, quella senza dubbio più autorevole, quella da cui dipendono le scelte future, quella competente da cui tutti si attendono un segnale forte che indirizzi l’intero comparto verso un ulteriore rafforzamento portando alla ribalta, ove necessario, il made in Italy, è quella del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania.Non sono mancati i suoi interventi in questa vigilia veronese, a partire dalla realtà produttiva e dalla sua gestione alla luce della nuova OCM, che confermerà, come sembra, quella attualmente in vigore, dai successi enologici e dalle strategie future, in ambito di marketing e comunicazione, da adottare per confermare questo trend positivo. In particolare, vorrei riportare alcuni