IL MOLISE IN TOSCANA (1): AZIENDE PARTECIPANTI E PROGRAMMA EVENTO
Tempo fa, quando ci fu prospettata la possibilità di poter essere ospitati in un evento futuro, come Scuola del Gusto in sinergia con la condotta Slow Food Termoli, in un vero e proprio evento in Toscana, a raccontare e degustare il Molise, ci sembrò di sognare ad occhi aperti. Quello per cui nacque il progetto “Scuola del Gusto” quattro anni orsono, con l’unico obiettivo di portare la cultura enogastronomica, o la cultura del gusto, come preferite, tra giovani e non, tutto di un colpo sembrava assumere una connotazione diversa, forse proprio come lo avevamo immaginato agli inizi, o quantomeno come sviluppo futuro. Bisognava, però, necessariamente partire prima dal territorio, tra la gente, tra i giovani, coinvolgendo le aziende, accademici, uomini di cultura, liberi professionisti tutti insieme a parlare e confrontarsi, come tra amici, com'è accaduto all'evento chiusura di "Molitum" (di cui vi racconteremo presto) e durante tutte le lezioni di questi
L’ARCHEOLOGIA DEL LAVORO COME PATRIMONIO CULTURALE: LA FAMIGLIA BATTISTA DI LARINO.
Un tentativo di ricostruzione della storia industriale di Larino tra Ottocento e Novecento non può prescindere dalla storia di una famiglia di imprenditori, quale quella dei Battista, che proiettò la cittadina in una dimensione singolare rispetto al resto della regione grazie alle prime sperimentazioni di elettricità. La scoperta dell’elettricità e della sua trasmissibilità a distanza aprì nuove ed insperate prospettive di sfruttamento della nuova energia a scopi industriali permettendole il definitivo passaggio dagli aspetti propri della proto-industria a quelli tipici della grande industria. Il processo di localizzazione dell’industria molitoria e pastaia larinese nell'Ottocento fu favorito da diversi fattori, la gran parte dei quali ebbe una rilevanza solo locale: la posizione geografica favorevole alla commercializzazione della produzione grazie alla presenza della stazione ferroviaria, elemento imprescindibile per lo sviluppo dell’economia e degli scambi, il cui impianto sul territorio influenzò lo sviluppo del tessuto urbano e la dislocazione delle prime industrie intorno ad essa,
PER LA PRIMA VOLTA MOLISE CAPITALE
L’appuntamento di domenica prossima a Roma, che vedrà le bontà enogastronomiche della Regione più giovane d’Italia - circa cinquanta le aziende partecipanti - presentarsi agli addetti al settore, è di per se già un evento straordinario, per tanti motivi. Il concretizzarsi dell’idea, grazie all'azione sul campo degli organizzatori, supportati dalla spinta di singoli e associazioni, che vede la non secondaria, ma decisiva scesa in campo dell’Istituzione Regionale attraverso il suo Assessore alle Politiche Agricole, consegna, per la “prima volta”, visti i numeri, ci preme sottolinearlo, un quadro chiaro di quello che può essere l’unico futuro per il piccolo Molise, partecipazione e condivisione di un obiettivo comune. La risposta all'appello, attraverso le sinergie, ci sembra univoca: “noi esistiamo e vogliamo essere protagonisti”, magari insieme. Domenica, molti, per la “prima volta”, condivideranno uno spazio comune, sotto lo stesso tetto; molti, per la “prima volta”, avranno modo di confrontarsi con altri produttori; molti,
SAPERI, SAPORI E PROFUMI DEI CEREALI ANTICHI
“In che consiste coltivare bene il campo? Nell’arar bene. E in secondo luogo? Nell’arare. E in terzo? Nel concimare.” Così si esprimeva Marco Porcio Catone detto “il Censore” (234 a.C. - 149 a.C.), nel De Agricoltura (61, 1), per evidenziare l’importanza di alcune pratiche agronomiche per la coltivazione ottimale di un campo. Proprio su questi temi, adattati ai giorni nostri, ha preso il via “Molitum”, l’ultimo percorso formativo del progetto “Scuola del Gusto” che, ancora una volta, vuole porre l’accento sulla straordinarietà di una filiera agroalimentare, quella cerealicola nella fattispecie, che più di tutte, forse, segna uno stretto legame con il Molise e la sua storia più recente. Dopo il rinvio forzato per la neve, la scorsa settimana, oltre alla prima lezione sulla tecnica agronomica cui abbiamo fatto cenno, ha visto il battesimo, in una sala affollata dell’Istituto Agrario di Larino, l’intero percorso formativo, alla presenza delle massime autorità del