RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO
PUROVINO™ PROTAGONISTA AL VINITALY 2012 I vini prodotti con l’innovativo metodo Purovino saranno presentati in anteprima a Verona dal 25 al 28 marzo Al via da domenica 25 a mercoledì 28 marzo il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati: lo spazio espositivo di Veronafiere ospiterà la 46° edizione di Vinitaly, la più grande manifestazione mondiale dedicata al settore vinicolo. Purovino (www.purovino.it), innovativo metodo di vinificazione che consente di produrre vini senza solfiti, sarà presente al Vinitaly con le proprie etichette e i prodotti delle cantine aderenti. Nomi rinomati quali Marchesi de’ Frescobaldi, Marchesi Antinori, Azienda Agricola Barberani e Azienda Vinicola Falesco, per un’adesione che sta dando ottimi frutti: in essere da meno di un anno, il progetto Purovino si sta sviluppando in maniera esponenziale, sia a livello nazionale sia internazionale, con migliaia di bottiglie prodotte. La filosofia del protocollo produttivo Purovino è realizzare vini senza solfiti aggiunti, più salutari
IL TREBBIANO: UN ANONIMO ITALIANO
“Da dove potremmo dunque iniziare meglio se non dalla vite, la cui supremazia è tanto incontestata in Italia, che si può avere l’impressione che essa abbia superato, con questa sola risorsa, i beni di tutte le popolazioni, persino di quelle che producono essenze, dal momento che in nessun luogo esiste fragranza maggiore del profumo delle viti in fiore?” Con queste parole Plinio Il Vecchio introduce, nel libro XIV della Naturalis Historia, il capitolo sulla vite, la pianta che egli considerava “italiana” per eccellenza. In effetti, la coltivazione della vite era già ampiamente diffusa nella nostra penisola già quando i greci si affacciarono per la prima volta sulle nostre coste e constatarono l’esistenza di questa liana che univa simbolicamente i vari territori, dalla Sicilia fino alle Alpi, e con loro i relativi popoli. Non a caso, sembra che proprio i greci attibuirono il nome di Enotria alla nostra terra, dal vocabolo
UN POMERIGGIO CON ANGELO D'UVA
Nell’ambito del progetto “Scuola aperta”, organizzato, come già ampiamento anticipato sul blog, dall’Istituto Tecnico “San Pardo” di Larino, con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alle realtà produttive del territorio, si è avuto modo di passare un intero pomeriggio presso l’azienda vitivinicola “Angelo D’Uva”, tra filari di vigna e degustazioni guidate con un intermezzo tecnico-pratico sull’analisi sensoriale tenuta dal sottoscritto. Partecipazione attenta e ricca di spunti di discussione quella che gli studenti del corso, un misto di intraprendenti ragazzi dell’Istituto e di cittadini con la “sete” di sapere, hanno intrapreso con Angelo, proprietario e guida a tutto tondo dell’azienda di famiglia, ormai da tre generazioni impegnata nella coltivazione della vite. Angelo, a partire dal 2001, ha cominciato un’opera di riconversione dei propri vigneti passando dal classico tendone, tipico di quest’areale viticolo, al Guyot, più consono per l’ottenimento di vini di qualità. Contemporaneamente è stata costruita la cantina di trasformazione dalle spoglie
QUANDO LA DEGUSTAZIONE DIVENTA POESIA: UN NORMOTIPO D'IMMIGLIORABILE NATURALISTICO, TECNICO E UMANO SPLENDORE
Più dolcemente il fiore ed il frutto alla linfa e alla spezia no, non si potevan sposare e di balsamo irrorare. Ed è perciò che qualsiasi naso si posa qui sopra: c'è il coro. Vene violastre, cirri, fanfare di dolcezza e speziosità fruttosamente perdute la cui simbiosi è medicamento, linimento, pastosa e cremosa essenza di menta e di mora. Sinfonia armoniosissima in profumo, di vigore e nitore morbidamente inauditi. D'espansività lirica, di scintillante fragranza clorofillosa, di stupefacente esaustività olfattiva. Di augustità in suadenza autogenerante e autoriproducente. Il latore e fibroso impastatore, il poderoso, maestoso vettore, l'essenza elementare della sua luce e del suo suolo nel suo glicerinoso, polposo incedere e ammantare. Il tutto dal sol che v'arde innalzato a spirito in potenza e distillanza d'emissione e trasmissione. Un vino di qualità analitica compositiva, di piacevolezza sensoriale semplicemente universale. Mai sì tanta concentrazione in dolcezza s'è udita vibrare a cotanta frequenza