L’attività della Scuola del Gusto – da poco è terminato il terzo percorso formativo – prosegue la sua azione di conoscenza e di sviluppo della cultura delle produzioni agroalimentari anche durante il periodo estivo e, per la prima volta, propone uno scambio culturale, per quanto concerne il settore olivicolo-oleario, con produttori umbri, simboli della cultura dell’extravergine tradizionale del nostro Paese. Queste due giornate studio, venerdì 31 luglio e sabato 1 agosto, che vedranno per la prima volta alcuni produttori molisani ospiti di blasonate realtà nella provincia di Perugia, sono state organizzate dal giornalista Maurizio Pescari, grande esperto del settore, che sarà anche preziosa guida di questo itinerario di confronto, di crescita e di scambio culturale.
 
 
Il giornalista Maurizio Pescari, organizzatore e guida
 
La prima tappa di questo percorso vedrà la visita del Frantoio Decimi a Passaggio di Bettona, eletto nel 2014, dal Gambero Rosso, come “miglior frantoio d’Italia”, mentre nel 2012 fu eletta “migliore azienda dell’anno”. Con una superficie olivetata di 6,5 ettari, su cui sono distribuite quattro cultivar, il Frantoio, il Leccino, il Moraiolo e il San Felice, questa piccola e giovane azienda a conduzione familiare rappresenta, per gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti, una dei migliori interpreti dell’olivicoltura umbra. La seconda tappa dei produttori molisani è il Frantoio Batta, nato nel 1923 a Perugia e che può contare su un’azienda di 14 ettari olivetati, tra cui la varietà Dolce Agogia, sodale che ha fatto scalpore nell’annus horribilis dell’olio, decidendo di lavorare solo Coratina pugliese (se nella scorsa campagna olivicola, in Puglia, c’erano imprenditori illuminati, invece di vendere olive a 100 € al quintale, avrebbero imbottigliato e fatto chiudere le altre 19 Regioni: Maurizio Pescari a Molise Terra d’Olio a Monteroduni), scrivendolo in etichetta, con eccellenti risultati, vincendo anche dei premi prestigiosi, tra cui la medaglia d’oro perché tra i 27 oli italiani con il massimo riconoscimento nel concorso monocultivar bio expo 2015. Altra perla della produzione olearia umbra, per chiudere il trittico, è il Frantoio Gaudenzi a Pigge nei pressi di Trevi, nel cuore della DOP Umbria, con i suoi oliveti di Moraiolo, Frantoio e Leccino, coltivati in agricoltura biologica. Importante la collaborazione con Maurizio Servili dell’Università di Perugia, tra i massimi esperti internazionali sull’extravergine.
 
Torchio di Catone, Gubbio, sec. XVIII Wine Museum
 
Piacevoli intermezzi, per approfondire le conoscenze sul vino e sui vitigni umbri, la visita alla cantina Antonelli, nel cuore della denominazione del Sagrantino, a Montefalco, e poi con la storia del vino e dell’olio presso il Museo del Vino, dell’Olio e dell’Olivo della Fondazione Lungarotti a Torgiano, una vera e propria macchina del tempo che ripercorre, attraverso reperti archeologici, grafici e altre testimonianze, la storia del vino e dell’olio. Un percorso straordinario nella cultura olivicolo-olearia  umbra, esperienza unica e irripetibile, ci teniamo a sottolinearlo, ma a anche confronto tra produttori, tra valutazione di sistemi di estrazione diversi, filosofie produttive diverse, degustazione di oli e scambi culturali extraregionali, visto che, pur se abbondano manifestazioni varie in terra molisana, spesso, purtroppo, la maggior parte degli addetti al settore, tra proclami, buoni propositi e passerelle varie, non guardano oltre il proprio naso. Un’occasione persa per chi non ci sarà.
 
Sebastiano Di Maria
Ideatore e Coordinatore Scuola del Gusto