contadina, la vendemmia ha sempre rappresentato un momento in cui la terra e la
vite, con il lavoro e l’ingegno dell’uomo, producono finalmente i propri
frutti. La storia della vite, dell’uva e del vino si sono sempre intrecciate con
quelle del cibo e delle feste, un rito secolare che si ripete ogni anno”.
I ragazzi dell’Istituto San Pardo nella rievocazione della festa della vendemmia |
uomo-natura: l’antica (e divertente) arte del pigiare l’uva con i piedi! Tutti
potranno provare a immergere i piedi scalzi nel tino e cominciare a pestare a
ritmo di musica”.
I ragazzi dell’Istituto San Pardo nella rievocazione della pigiatura dell’uva |
una certa ansia in attesa del giorno di S. Martino quando finalmente si poteva
assaggiare il vino nuovo ed accompagnarlo a qualcuno dei piatti tradizionali
dell’autunno e ci si augurava che il vino fosse “robusto” e si potesse
conservare a lungo”.
Servizio di pietanze della cultura contadina nel corso della rievocazione |
Per questo Le Cantine D’Uva propongono, un viaggio virtuale nella magia della vendemmia, momento di grande fatica ma anche festa grande per le famiglie contadine di un tempo, periodo carico di affanni ma anche di aspettative culminanti nel buon bicchiere di vino nuovo con cui alla mezza dell’11 novembre padrone e mezzadro brindavano, siglando così il rinnovo del contratto agrario e l’inizio della festa e delle danze sull’aia. Fisarmoniche canzoni e danze ad accompagnare una tavolata frugale fatta di sapori, semplici, oggi dimenticati o sconosciuti, una tavolata dove il buon olio nuovo, il pane, i legumi, le verdure di campo, le carni di maiale i prodotti di mandra venivano esaltati dal buon vino rosso spillato dalle botti.
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